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Intervista a Carlos Gonzalés – Parte 1

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    La scorsa settimana ho postato la recensione del libro “Il mio bambino non mi mangia”, di Carlos Gonzáles.

    Qualche tempo fa è stato pubblicato su elmundo.es un articolo in cui, il noto pediatra spagnolo, rispondeva ad una serie di domande sull’allattamento e sull’alimentazione dei bambini.

    Si tratta di 27 domande che ho tradotto e che riporterò in queto e nei prossimi due post in quanto ritengo molto utili per tutte le mamme che allattano, per quelle che sono alle preso con lo svezzamento e anche per quelle donne che saranno presto mamme e che, giustamente, approfittano di questi ultimi mesi di tranquillità perprepararsi e documentarsi un po’.

    Nel frattempo, per chi di voi volesse leggere l’articolo in lingua originale, lo può trovare al link riportato qui sotto.

    L’AUTORE

    Carlos González, è nato a Zaragoza nel 1960, si è laureato in medicina presso l’Università di Barcellona e si è formato come pediatra presso l’Ospedale Sant Joan de Déu di questa città.
    E’ il fondatore e presidente dell’Associazione Catalana per L’Allattamento Materno, attualmente tiene corsi sull’allattamento per personale sanitario.
    Scrive e traduce libri sul tema; da due anni è responsabile della rubrica sull’allattamento materno della rivista Ser Padres.
    Sposato con tre figli, vive a Hospitalet de Lobregat (Barcellona).

    INTERVISTA – Prima parte

    1. Buongiorno dottore, sto aspettando il mio terzo figlio, con il primo avevo moltissimo latte, con il secondo decisamente meno… devo aspettarmi che con il terzo avrò ancora meno latte??? Grazie molte!!

    La quantità di latte che esce è esattamente quella di cui il bambino ha bisogno quando lo si allatta a richiesta. Non so cosa ti spinge a pensare che hai avuto meno latte. Se lo dici perché il bambino chiedeva il seno più spesso, probabilmente è stato proprio il contrario e hai avuto più latte.

    2. Mia figlia di nove mesi sta al di sotto del percentile 3. Da quando è nata e fino a tre mesi di età ha avuto un percentile di 10. A partire dal primo trimestre è stata allattata ogni tre ore e un quarto, così come mi ha consigliato il pediatra. Dal quinto mese ho iniziato di nuovo ad allattarla a richiesta e ho continuato ad allattare in modo esclusivo a richiesta fino al sesto mese. Attualmente le do il seno, niente pappe e ho iniziato con il cibo a pezzetti, benché ne mangi in poca quantità. Il pediatra dice che è sana anche se stiamo aspettando i risultati di alcune analisi per escludere una malattia.
    La mia domanda è: ha influito il periodo di allattamento a orario sul peso e sullo sviluppo della bambina? Quali sono i cibi solidi che devo proporle con priorità?

    Se avesse influito lo avresti notato: se quando sei tornata a dare il latte a richiesta avesse mangiato più di prima, allora forse aveva fame; ma se mangiava più o meno lo stesso o di meno, probabilmente è perché non ha influenzato.
    A nove mesi può mangiare praticamente di tutto, benché sarebbe meglio non darle ancora latte vaccino, i suoi derivati, pesce e uovo fino all’anno di età. Tra la varietà di cose che può mangiare, sarà lei a scegliere ciò che più le piace e nella quantità che desidera.

    3. Salve Carlos. Allatto al seno mia figlia da due settimane e da due giorni ho notato che ha la lingua bianca. Mi hanno detto che potrebbero essere funghi, che rimedi posso adottare?

    Quella che normalmente viene chiamata “lingua bianca” è una situazione normale, i funghi hanno un aspetto differente. Se è stato il pediatra a dirti che sono funghi, sarà lui a darti la cura. Se te l’ha detto qualcun altro, allora è meglio che la veda il pediatra.

    4. Salve. Sono rimasto sorpreso che ci sia un’Associazione per questa causa. Mi potrebbe dire quali sono le ragioni della sua esistenza?

    In Spagna la maggior parte delle donne allattano al seno meno tempo di quanto vorrebbero e questo dimostra che è necessario fare qualcosa perché le donne possano liberamente allattare fin quando lo desiderano. Nella nostra Associazione ci dedichiamo soprattutto a fare corsi sull’allattamento materno per il personale sanitario e a pubblicare video e libri. L’obiettivo è aiutare le madri ad allattare per tutto il tempo che vogliono.

    5. Cosa significa esattamente “allattare a richiesta”?

    Significa offrire il seno al bambino ogni volta che lui vuole e per tutto il tempo che lo desidera senza preoccuparsi dell’orologio. Non c’è che da aspettare che pianga. Normalmente, un po’ prima di iniziare a piangere, iniziano a cercare il seno “con le buone”.

    6. Buongiorno. Sono un medico e, come tale, ho sempre studiato e ho riportato alle mie pazienti che con l’allattamento materno non è necessario l’apporto di acqua poiché il bambino regola attraverso il meccanismo della suzione, la composizione del latte. Tuttavia l’altro giorno ho sentito una donna dire che in estate occorre invece dare acqua ai bambini, anche a quelli allattati esclusivamente al seno. Sono confusa, qual è la sua opinione in merito? Grazie.

    In generale, un bambino che prende il latte a richiesta, giorno e notte, esclusivamente al seno, non ha bisogno di acqua, a meno che non abbia febbre o diarrea. Persino i beduini del deserto si è visto che non hanno bisogno di acqua. Ciò non toglie che, eccezionalmente, se fa molto cado e sembra che il bambino abbia sete, gli si può offrire dell’acqua dopo il seno. Ricordo di un bambino che quasi non si disidratava perché lo avevano lasciato completamente vestito e chiuso nella culla messa sotto il sole che entrava da una finestra e vicino ad un radiatore acceso.

    7. Buongiorno. E’ necessario prendere il supplemento di iodio durante l’allattamento o non è importante? Io non lo prendo e mia figlia è curiosa e sveglia.

    In Spagna e in tutta Europa esiste una percentuale molto elevata di deficit di iodio. Tutti quanti dovrebbero sempre assumere sale iodato, ma nonostante tutto la maggior parte delle madri non arrivano a coprire il fabbisogno durante la gravidanza e l’allattamento, che è di gran lunga superiore a quello di altri periodi.
    Per questo si raccomanda di assumere da 100 a 200 microgrammi di iodio al giorno durante la gravidanza e l’allattamento. Questa quantità non è pericolosa per le persone che già hanno iodio a sufficienza, applicando iodio su una ferita si assorbe una quantità di iodio cento colte superiore a quella contenuta in queste pastiglie.

    8. Salve. Posso assumere medicinali antivarici durante l’allattamento al seno?

    Non conosco nessun farmaco antivarici che serva a qualcosa e non so a quale lei si riferisca. Alla pagina web www.e-lactancia.org, può consultare la compatibilità di qualsiasi farmaco con l’allattamento.

    9. Buongiorno, è sicuro del fatto che la mancanza di allattamento materno influisca negativamente sullo sviluppo del sistema immunitario del bambino, così come su quello intellettivo? Grazie.

    Beh, sì. Da un lato il latte materno apporta difese immunitarie al bambino nel periodo in cui le sue proprie difese ancora sono in via di sviluppo; dall’altra parte le difese proprie del bambino si sviluppano meglio con l’allattamento materno. Inoltre, diversi studi hanno messo in evidenza lo stretto rapporto tra la durata dell’allattamento e il coefficiente intellettivo degli scolari.

    … continua nel prossimo post!

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